testata4

Valutazione attuale: 4 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella inattiva
 

Nel numero precedente tra gli alimenti contenenti Omega 3 abbiamo citato anche l’olio di colza. Occorre però fare una precisazione. Quest’olio contiene molto (troppo)  acido erucico, una sostanza che viene metabolizzata con  difficoltà dall’organismo e che tende ad accumularsi nei grassi del muscolo cardiaco, provocando quindi delle alterazioni.  Esso inoltre sembra agire negativamente anche sul fegato. Consigliamo quindi di preferire all’olio di colza altri alimenti tra quelli elencati.

Concludiamo il discorso iniziato nel numero precedente, come prepararci all’incontro con l’amico/nemico dell’estate, il sole. L’ultimo passo è appunto quello di osservare più da vicino qualcuno tra quegli amici della pelle e dell’organismo che la natura ci offre tutti gli anni durante la stagione estiva.

b_297_156_16777215_00_images_frutta_600.jpgAnguria

Il frutto forse più simpatico dell’estate per via della sua forma e dei suoi colori.

Tonda o allungata, con la polpa che va dal rosso vivo al rosso-arancio, puntellata di semini scuri, siamo ormai abituati a vederla sulle nostre tavole estive in magnifiche mezzelune che sembrano fatte apposta per infilarci direttamente la bocca. Appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, è costituita quasi esclusivamente di acqua – fino al 95% - e proprio per questo è dissetante, diuretica e depurativa. Essa infatti stimola la diuresi aiutando l’organismo ad eliminare liquidi in eccesso e tossine. L’anguria è praticamente priva di grassi ed ha un apporto calorico quasi ridicolo: 16 calorie per 100 g – il piacevole sapore zuccherino è infatti dovuto a sostanze aromatiche, non alla presenza di zuccheri. Nonostante non sia particolarmente ricca di sostanze nutritive contiene comunque una discreta percentuale di vitamina A e C e di potassio (minerale che contrasta la comparsa di crampi muscolari). Proprio per il suo elevato contenuto d’acqua l’anguria andrebbe consumata preferibilmente lontano dai pasti, come spuntino, oppure in sostituzione di un pasto leggero. L’acqua in essa contenuta infatti diluisce molto i succhi gastrici e, a fine pasto, rischierebbe di creare problemi di digestione. Attenzione anche ai suoi semini: non bisogna masticarli perché possono provocare problemi intestinali

(i glucosidi in essi contenuti esercitano una forte azione purgante).

Pesca

Con la buccia vellutata o liscia, dalla polpa gialla o bianca, sempre succosa e dolce, la pesca è un’altra delizia dell’estate. Da sola, con il vino, con il gelato… è in assoluto uno dei frutti più golosi e saporiti.

Ed è anche uno dei più “sinceri” amici della nostra pelle e del nostro organismo. Povera di calorie, circa 26 per 100 g, ricca d’acqua – fino all’85% - la pesca contiene una discreta quantità di manganese, fosforo e potassio. Non mancano inoltre le vitamine: la C, la A, B1,  B2 e PP.  Diuretica, dissetante e… rilassante! Sì perché fosforo e vitamina PP ne fanno una naturale medicina contro l’ansia – l’ideale è non consumarla di sera per evitare di trascorrere delle notti insonni. La sua ricchezza d’acqua e di acido citrico invece la rendono particolarmente dissetante. Questo morbido frutto estivo esercita anche un’azione diuretica e contribuisce a regolarizzare le funzioni intestinali. Inutile ricordare che per la pelle è fondamentale la presenza di vitamina A e C – questo vale anche per l’anguria – che aiutano a prevenire l’invecchiamento precoce contrastando l’azione dei radicali liberi.

Albicocca

Il suo colore giallo-arancione è una sorta di segnale: “Mangiami, sono ricca di beta-carotene e proteggerò la tua pelle dalle aggressioni del sole!”. Piccole, vellutate, dalla polpa gustosissima e morbida, le albicocche sono anche delle ottime compagne di viaggio. Sono molto ricche di sali minerali e oligoelementi quali magnesio, potassio, boro, fosforo, calcio, manganese... Alimento ideale per reintegrare i sali persi con la sudorazione e per tonificare i muscoli dopo una partita di beach volley o un’escursione in montagna.

Le albicocche costituiscono anche una buona fonte di vitamina C, B, A e beta-carotene, come detto poco fa. Quest’ultima, oltre a contrastare l’azione e la produzione di radicali liberi, in generale agisce rinforzando le difese immunitarie. Anche le albicocche hanno un ridotto apporto calorico, circa 28 calorie per 100 g, ottime quindi come spuntino o merenda. Infine, bromo, potassio e vitamine del gruppo B ne fanno un rimedio naturale contro il nervosismo, la stanchezza e l’insonnia – un po’ come la pesca.

Melone

Anche in questo caso il colore non mente! Fresco, con pochi zuccheri e ricchissimo d’acqua, il melone aiuta a combattere la calura estiva. Ottimo frullato come prima colazione, un modo naturale e sano di cominciare la giornata. Ricco di sali minerali, contiene discrete quantità di fosforo, potassio, magnesio e calcio.

Il melone contiene anche una buona quantità di vitamina A, B e C. L’apporto calorico è minimo, circa 30 calorie per 100 g.  Per chi non riesce a digerirlo: provatelo con qualche goccia d’aceto!

Pomodoro

Rosso, rossissimo, la più estiva delle verdure! Il pomodoro è un concentrato di benefici: diuretico,
antiossidante, tonificante… buono! Buono da solo, in insalata, sottoforma di succo, come condimento della pasta – abbinamento ideale poiché il pomodoro aiuta la digestione degli alimenti ricchi di carboidrati! Grazie all’acqua di cui è composto – circa il 94% - e dei minerali che contiene come ferro, potassio, calcio e fosforo, aiuta il nostro organismo a reidratarsi quando, a causa del caldo, si perdono molti liquidi.

La vitamina C in esso contenuta protegge i capillari, che possono risentire dell’aggressione dei raggi solari. Ricco di vitamina A, E e di licopene, esercita una notevole azione antiossidante.
Ma il pomodoro contiene anche vitamine del gruppo B, acido folico e la tomatina, un antibiotico naturale. Un’unica precauzione. Il pomodoro appartiene alla famiglia delle Solanacee – come patate e melanzane – e contiene una sostanza, la solanina, che può provocare emicranie o allergie. Più il pomodoro è acerbo più solanina contiene per cui è preferibile consumarlo sempre ben maturo.

Ma frutta e verdura fanno bene anche senza… mangiarli! Nel caso di scottature si può applicare qualche fetta di pomodoro sulla parte sofferente, prolungando l’applicazione per circa 15 minuti. Oltre ad avvertire un’immediata sensazione di freschezza, la cute assorbirà direttamente le sostanze nutritive del pomodoro. Anche la pesca, ridotta in purea, può essere utilizzata direttamente sulla pelle che è stata troppo tempo al sole – bastano 10 minuti di applicazione e poi si risciacqua con dell’acqua fresca.