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Cristalloterapia: curarsi con le pietre 1°parte

C’è chi lo chiama semplicemente pietra, chi minerale e chi preferisce il termine "cristallo", in tutti i casi ci si riferisce all’esistenza/presenza più antica del nostro pianeta.

Nati al tempo di quell’enigmatico ‘inizio’ che la religione chiama Creazione e la scienza Big Bang, i cristalli hanno attraversato il tempo, le epoche, le generazioni e soprattutto i popoli e le loro tradizioni e culture. Egitto, India, Cina, ma anche Indiani d’America e le civiltà dell’America precolombiana, hanno da sempre considerato la pietra come dotata di un qualche potere ‘magico’ o curativo.

Da una parte la superstizione dei talismani dall’altra un potere terapeutico basato spesso, o quasi sempre, su una considerazione olistica dell’organismo.

E i cristalli sono giunti fino a noi, fino al tempo in cui medicina allopatica e medicina naturale "definizione b_218_117_16777215_00_images_cristalloterapia_600.jpgimprecisa ma utile per distinguerla dalla prima" si confrontano/scontrano, tempo in cui forse comincia ad aprirsi uno spiraglio "sottolineiamo spiraglio" -  preannunciante una pacifica convivenza delle due, dove entrambe si dovrebbero porre come complementari  l’una all’altra.
Curarsi con le pietre, cristalloterapia, una riscoperta dunque di un’antica conoscenza e saggezza che sapeva ancora guardare al mondo naturale, uomo compreso - come un unico e delicato equilibrio, dove l’Uno, il tutto, non si distingue dalle sue parti, non viene né prima né dopo di esse.

La cristalloterapia si basa sul fatto che il cristallo è dotato di un proprio equilibrio energetico, di un proprio movimento vibratorio, che si relaziona al nostro organismo in quanto altro equilibrio energetico, un equilibrio dove corpo, psiche e spirito non sono entità a sé, equilibrio determinato dallo scorrere più o meno libero dell’energia vitale.
L’equilibrio energetico del cristallo interagisce con quello degli organismi, per cui non solo influisce con il suo proprio movimento vibratorio ma subisce a sua volta l’influsso di un altro equilibrio o disequilibrio energetico!

Per questo si dice che la pietra assorbe, catalizza l’energia con cui entra in rapporto, positiva o negativa che essa sia.
Come vedremo, legate a queste modificazioni, sono necessarie una serie di pratiche di “purificazione e di caricamento” della pietra stessa.
Ma in che modo il movimento vibratorio del cristallo può aiutare il nostro organismo?

Andando ad agire: là dove il nostro equilibrio psicofisico è in qualche modo bloccato, dunque quando sono presenti specifici problemi di ordine fisico, psicologico o caratteriale; là dove sappiamo nascondersi il nostro punto debole, cioè dove il nostro equilibrio energetico è più fragile. Come vedremo, si può utilizzare la cristalloterapia anche per altri scopi, non legati a precisi problemi/disturbi presenti o in fieri.  

La cristalloterapia non è superstizione né credenza in un presunto potere magico dei cristalli, bensì un modo di conoscere/intendere la pietra fondato su alcune caratteristiche determinate, studiate e verificate anche dalla scienza stessa, naturalmente a partire da un’interpretazione differente -.

Il movimento vibratorio di ogni cristallo - e in conseguenza l’influsso che esso esercita sull’organismo è determinato da: litogenesi, cioè il processo attraverso cui si forma il cristallo o minerale -; il reticolo cristallino, vale a dire la struttura interna dei minerali che può essere di differenti forme geometriche; la composizione; il colore.

Ogni minerale si distinguerà quindi in base ad origine, struttura interna, composizione e colore, e, sempre in base a queste 4 caratteristiche, eserciterà azioni differenti sul nostro organismo.

Litogenesi

I minerali si formano in tre modi differenti e ad ognuna di queste origini corrispondono diversi effetti sul nostro organismo.

  • Origine primaria: i minerali si formano per solidificazione diretta del magma o da soluzioni magmatiche.

I cristalli così formatisi agiscono sul processo di apprendimento e di maturazione, aiutando la persona ad affrontare e comprendere nuove esperienze e cambiamenti. 

  • Origine secondaria: i minerali si formano per decomposizione e deposito. I minerali secondari aiutano a cambiare, aiutano a prendere coscienza delle motivazioni fisiche, intellettuali e spirituali che portano a modificare se stessi.
  • Origine terziaria: i minerali si formano per un’interna modificazione di cristalli già esistenti, si tratta delle cosiddette metamorfosi. Questi cristalli agiscono stimolando una trasformazione interiore, dunque un cambiamento profondo che convive con la propria vera essenza interiore.

Reticoli cristallini

Atomi e molecole che compongono il cristallo si uniscono, interagiscono a formare il reticolo cristallino. Esistono sette tipi di strutture interne ai cristalli ed ognuna di esse ha una specifica forma geometrica.

A questo specifico modello geometrico corrispondono particolari note caratteriali e spirituali dell’uomo.

  • Sistema cristallino cubico struttura base: quadrato. Questo reticolo stimola nella persona un modo di affrontare la vita molto regolato, programmato, ordinato, razionale.
  • Sistema tetragonale struttura base: rettangolo. La struttura tetragonale corrisponde ad una vita caratterizzata dall’impazienza, dalla curiosità, mossa continuamente dalla ricerca di qualcosa.
  • Sistema cristallino esagonale struttura base: esagono. Questa struttura stimola ad uno stile di vita determinato, fortemente teso a raggiungere i risultati desiderati, caratterizzato da una volontà ferrea, che non si dà per vinta.
  • Sistema cristallino romboidale struttura base: rombo. Il sistema romboidale indica un modo di vivere che, se caratterizzato dalla calma e dalla stabilità, è soggetto a bruschi cambiamenti e trasformazioni.
  • Sistema cristallino trigonale struttura base: triangolo. Il reticolo trigonale stimola uno stile di vita senza strappi, costante, semplice e paziente.
  • Sistema cristallino monokline struttura base: parallelogramma. A questa struttura corrisponde uno stile di vita caratterizzato dal dinamismo, dalle evoluzioni rapide, soggetto a molteplici trasformazioni.
  • Sistema cristallino trikline struttura base: trapezio. Il reticolo trikline stimola ad una vita ricchissima di emozioni ed impulsiva, in perenne movimento e trasformazione.

Composizione

A parte gli elementi naturali quelli cioè che sono costituiti da un unico minerale -, i cristalli sono composti da: una parte metallica e una non metallica. La prima caratterizza il singolo cristallo, infatti il metallo in esso contenuto e la quantità in cui è presente  serve a definire le particolari proprietà curative del cristallo stesso. La seconda serve per suddividere i minerali in precise classi d’appartenenza e specifica le caratteristiche di ogni classe.

Se il metallo è presente nel cristallo in grande quantità, esso agisce principalmente sul corpo, soprattutto là dove sono presenti le stesse materie minerali. Se la quantità di metallo è scarsa, il minerale agisce a livello spirituale. Se il metallo è presente solo in tracce, agisce a livello intellettuale, soprattutto stimolando al cambiamento.

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Nella seconda parte vedremo invece quale influenza ha il colore nella cristalloterapia e proseguiremo il discorso specificando le modalità di utilizzo delle pietre.